Ormai prossimi alla chiusura di questo 2015 Apple, come ogni anno, stila la classifica dei contenuti presenti sul proprio Store, Paese per Paese.
Se Periscope ha ricevuto la palma come App dell’anno negli USA, buone notizie arrivano dalla categoria “App più innovative”. Dall’analisi che Apple ha condotto sul mercato Italia, infatti, sia nella categoria iPad che iPhone le App più innovative del 2015 sono prodotte in Italia. Si tratta di Sellf e Quokky.
Sellf
Sellf è risultata la App più innovativa del 2015 nella categoria iPad. Sellf, nata dall’omonima Startup, è stata sviluppata all’interno dell’incubatore H-Farm di Roncade in provincia di Treviso. Attualmente nello Store Apple sono presenti due versioni: Free e Premium (3 euro al mese). Questa applicazione è molto utilizzata dagli agenti di vendita impegnati tutti il giorni “sul campo”, e riesce a dialogare con la rubrica e l’agenda. All’interno di un unico mondo virtuale, quindi, si avranno tutte le informazioni riguardanti impegni, appuntamenti, riunioni e contatti. «La nostra mission è quella di portare il CRM (Customer Relationship Management software) alla portata di chiunque abbia bisogno di essere più produttivo nelle proprie vendite. In particolare Sellf aiuta a raggiungere i propri obiettivi commerciali rendendo il tracciamento delle attività svolte per i clienti molto immediato e incoraggiando a ogni azione il raggiungimento degli obiettivi».
Il punto di forza di questa App, quindi, non sta solo nell’organizzazione e nell’efficientamento del proprio lavoro, ma nella visualizzazione e gestione degli obiettivi intermedi che spingono all’obiettivo di vendita. La App, quindi, vuole diventare motore pratico del successo commerciale. Attualmente Sellf conta 70 mila utenti effettivi, ma certamente dopo questo riconoscimento del gigante Apple i numeri saliranno rapidamente.
Quokky
Quokky è stata ritenuta la App più innovativa del 2015 nella categoria iPhone. L’applicazione, nata dall’omonima Startup di Udine, è gratuita ma con possibilità di acquisti in App che vanno da 0,99 a 9,99 euro. Secondo Filippo Veronesi, CEO di Quokky, questo è «Il primo cluod intelligente ed è nato dall’esigenza di gestire facilmente i documenti che riceviamo ogni giorno». A differenza dei cloud tradizionali, infatti, Quokky dà la possibilità di “etichettare” i documenti per tipologia e renderli facilmente rintracciabili.
«Solo in Italia – aggiunge Veronese – vengono scambiate quasi 1 miliardo di email al giorno e spesso in queste email ci sono documenti di varia natura che vanno archiviati. Abbiamo bisogno che qualcuno, o qualcosa, ci liberi da questo lavoro quotidiano. Nel 2015 dobbiamo ancora perdere ore su ore a gestire documenti? Quokky ci libera totalmente da questa attività, tutti i nostri documenti, tutti gli allegati dell’email, tutto il nostro archivio dropbox, tutto insomma viene analizzato, “riconosciuto” e messo in ordine automaticamente». Lo sviluppo dell’applicazione è durato tre anni e gli sviluppatori, fina dall’inizio, hanno analizzato tutti i feedback arrivati dagli utenti per migliorarne l’esperienza di utilizzo ed arrivare al prodotto attuale. Oggi Quokky è una realtà che nelle utlime settimane sta partecipando a un importante round di investimento di diversi fondi primari. Tutto sommato, in Italia, si può ancora innovare.